Falmouth Princess Pavilion

La prima volta che ho visto i Ride ero un ragazzino, a quella che è diventata un’esibizione leggendaria, il Reading Festival del 1992. Il muro di suono e le melodie ipnotizzanti mi hanno lasciato senza fiato allora e tutti questi anni dopo speriamo che continui così. Falmouth è pronto, come conferma Mark poco dopo che sono saliti sul palco, questa è la prima volta che suonano in Cornovaglia, e siamo così contenti che sia qui nel miglior locale della contea.

Il nuovo materiale dei Ride, ovviamente, si è un po’ allontanato dai loro percorsi shoegazing (così chiamati per la tendenza a fissare il pavimento mentre si guardano i pedali degli effetti, fan del fatto) ma i ragazzi non hanno perso la capacità di scrivere un ritornello decente e un grande suono. Lo dimostrano negli spettacoli di apertura Monaco e Last Night I went Somewhere to Dream. La verità è che, per quanto buone siano le cose nuove, sono le vecchie che questo pubblico vuole. Quando Loz tira fuori gli inconfondibili primi beat di Dreams Burn Down, l’attesa della folla viene soddisfatta dieci volte tanto. Per me, questa canzone è ciò che rappresenta la buona musica, non riesci a pensare ad altro mentre la ascolti, vai in un altro posto e vieni inghiottito da strati e strati di suono. Le chitarre di Andy e Mark e il basso di Steve completano un muro di suono avvolgente che per me è la canzone perfetta per i Ride. Un po’ di silenzio, un po’ di rumore e qualche calcio di qualche pedale per effetti. È suonata con tutto l’entusiasmo di quando uscì Nowhere per la prima volta. Abbiamo solo 3 canzoni, ma se ora ci fosse un’interruzione di corrente, tornerei comunque a casa felice. La band sembra in un bel posto, ed è felice, è bello da vedere, e noi rimbalziamo su di essa. Mark prende un basso per I came To See The Wreck, quindi sentiamo un contrabbasso, ma non quel tipo… Mark dice qualche parola tra una canzone e l’altra e dice che non avevano intenzione di suonare la canzone successiva, ma si sono fatti convincere. I Sennen hanno avuto la loro prima esibizione dal vivo in Cornovaglia. Bellissime armonie ci travolgono in questa fantastica canzone dal leggendario EP Today Forever. Quando gli EP erano una cosa, e i Ride li facevano al meglio! Stasera sentiamo tracce da tutti i numerosi album ed EP dei Ride. Lannoy Point da Weather Diaries del 2017 ci ricorda quanto sono tornati forti dopo il loro grande anno sabbatico, Black Nite Crash campiona il Rock ‘n’ Roll totale di Tarantula e Cool Your Boots ci riporta nella meravigliosa psichedelia di Going Blank Again. Il set sta per finire e sentiamo, probabilmente la canzone più riconoscibile dei Ride, Vapour Trail. La splendida traccia finale sobria di Nowhere viene divorata da questo pubblico, prima che inizi l’apertura di Nowhere. Quando i piatti alti di Loz e le prime 4 battute di basso di Steve sono finiti, ci siamo fatti strada verso la parte anteriore in quello che presto sarà il mosh pit. Questa canzone è la perfetta canzone dei Ride (potrei aver detto che Dreams Burn Down era prima, ma le cose cambiano, in fretta). È frenetica, c’è una raffica di batteria, un gancio di linea di basso da morire e la migliore combinazione di pedali, armonie, moshing, sorrisi ed estasi pura che vedrai a qualsiasi concerto. Perfetto. Onestamente non ricordo se hanno lasciato il palco o no, ma per un bis, abbiamo probabilmente la traccia più psichedelica di Interplay, Light in a Quiet Room. È una che cresce più alta, più spessa e più pesante. Si può vedere che la band ama suonarla, Mark in particolare mentre la canzone cresce. Leave Them All Behind è immensa. Grazie a una piccola rissa scoppiata da qualche parte alla nostra destra, riusciamo ad ascoltarla una volta e mezza con un piccolo spazio nel mezzo mentre qualcuno veniva espulso. Armonie e distorsione vorticosa si combinano in egual misura in questa incredibile performance di un classico assoluto. Ne suoneranno un’altra, ce ne sono molte di cui saremmo felici, ma la traccia principale del loro EP di debutto è perfetta. Chelsea Girl manda il mosh pit in delirio e conclude con un climax wah-wah in quella che è stata un’incredibile performance di questa band seminale.