B.B. King

B.B. King, all’anagrafe Riley B. King (Itta Bena, 16 settembre 1925 – Las Vegas, 14 maggio 2015), è stato chitarrista, cantante, compositore e produttore discografico statunitense. Figura chiave nella storia del blues, è considerato tra i chitarristi più influenti di sempre. Con la sua “Lucille”, chitarra Gibson ES-335 custom, è diventato un’icona del genere già dagli anni Cinquanta. Nel corso della carriera ha vinto 15 Grammy Awards ed è stato inserito da Rolling Stone tra i 100 migliori chitarristi di sempre.
Biografia
Cresciuto tra Itta Bena e Indianola, in Mississippi, lavorò nei campi di cotone prima di scoprire il suo talento musicale. Da ragazzo si appassionò a T-Bone Walker e Lonnie Johnson, oltre a jazzisti come Charlie Christian e Django Reinhardt; iniziò cantando gospel in chiesa. Nel 1946 si trasferì a Memphis, dove affinò la tecnica con l’aiuto del cugino Bukka White. Dalla radio WDIA iniziò a esibirsi dal vivo come disk jockey, passando dal soprannome The Pepticon Boy a Blues Boy, poi semplicemente B.B.
Nel 1949 incise per la RPM Records di Los Angeles, spesso prodotto da Sam Phillips. Negli anni Cinquanta collezionò successi R&B come You Know I Love You, Woke Up This Morning, Please Love Me, Every Day I Have the Blues e Sweet Little Angel. Nel 1962 firmò con ABC-Paramount; nel 1964 registrò l’album dal vivo “Live at the Regal”, diventato un classico.
Successi e collaborazioni
La consacrazione pop arrivò nel 1969 con The Thrill Is Gone, che raggiunse le classifiche pop e R&B e gli valse un Grammy. Tra gli anni Settanta e Ottanta pubblicò brani come To Know You Is to Love You e I Like to Live the Love, restando una presenza fissa nelle chart R&B. Nel 1988 conquistò una nuova generazione con When Love Comes to Town insieme agli U2; nel 2000 pubblicò “Riding with the King” con Eric Clapton.
In Italia è ricordata la partecipazione al Pistoia Blues Festival del 1990. Nel 2004 ricevette una laurea honoris causa dall’Università del Mississippi e nel 2005, per gli 80 anni, pubblicò un album ricco di ospiti tra cui Van Morrison, Eric Clapton, Sheryl Crow, John Mayer, Mark Knopfler, Elton John e altri.
“Lucille”: la chitarra
Il nome “Lucille” nasce da un episodio in Arkansas: durante un concerto un incendio costrinse l’evacuazione; B.B. rientrò a recuperare la chitarra e poi scoprì che la lite che aveva causato l’incendio era per una donna chiamata Lucille. Da allora chiamò così i suoi strumenti per ricordarsi di non rischiare la vita per una chitarra. La sua Lucille principale è una Gibson Custom Shop basata sulla ES-335: finitura nera, selettore Varitone, manico in acero e, a differenza del modello standard, senza buche a “effe”.
Stile e influenza
Il suo stile unisce suono caldo e incisivo, vibrato inconfondibile, frasi essenziali e “call-and-response” tra voce e chitarra. Preferiva linee soliste cantabili più che accompagnamenti estesi, definendo uno standard del blues elettrico che ha influenzato generazioni di chitarristi.
Vita privata e ultimi anni
Si sposò due volte e fu padre di numerosi figli. Pilotò per anni il proprio aereo, smettendo intorno ai 70 anni. È scomparso a Las Vegas nella notte tra il 14 e il 15 maggio 2015, all’età di 89 anni; i funerali si tennero il 31 maggio a Indianola, Mississippi.