Claudio Baglioni

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni (Roma, 16 maggio 1951) è uno dei più celebri cantautori, musicisti e compositori italiani. Con oltre cinquant’anni di carriera, ha raggiunto un enorme successo sia a livello discografico che nei concerti dal vivo.

Ha venduto oltre 60 milioni di dischi, e il suo brano Questo piccolo grande amore è stato premiato al Festival di Sanremo 1985 come “Canzone del secolo”. L’album Oltre del 1990, considerato il suo capolavoro, è il primo capitolo della “Trilogia del tempo”, completata da Io sono qui (1995) e Viaggiatore sulla coda del tempo (1999).

Baglioni ha tenuto più di 2.000 concerti, molti dei quali storici. Tra questi:

  • Notte di note (1985), primo concerto italiano trasmesso in diretta TV,

  • Assolo (1986), primo tour eseguito completamente da solo con tecnologia MIDI,

  • Oltre una bellissima notte (1991), premiato da Billboard come miglior concerto mondiale,

  • il live allo stadio Olimpico (1998), con oltre 88.000 spettatori,

  • il concerto di Capodanno del 1999 in piazza San Pietro davanti a 300.000 persone,

  • e la performance al Parlamento europeo nel 2006, primo italiano nella storia.

Nel 2009 ha scritto la sceneggiatura del film Questo piccolo grande amore, ispirato al suo celebre album. In TV, ha ideato programmi come Anima mia (1997), vincitore del Telegatto, e L’ultimo valzer (1999). È stato anche direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo nel 2018 e 2019.

Nel 2003 ha ricevuto il Premio Lunezia per il valore musicale e letterario dell’album Sono io l’uomo della storia accanto, e nel 2022 il Premio Tenco alla carriera. Possiede un’estensione vocale di tre ottave e mezzo, ridottasi a tre dagli anni 2000.

Biografia – Gli inizi

Baglioni nasce a Roma, figlio unico di un maresciallo dei Carabinieri e di una sarta. Cresce a Monte Sacro e poi a Centocelle, frequentando spesso Ficulle, in Umbria, terra d’origine dei genitori. Sin da piccolo prende lezioni di pianoforte e inizia la carriera a 13 anni partecipando a concorsi canori.

Nel 1965 riceve in regalo la sua prima chitarra. Il suo look da intellettuale gli vale il soprannome “Agonia”. Nel 1967 conosce Antonio Coggio, con cui collabora fino al 1975. In questi anni compone anche Signora Lia, brano ironico destinato a diventare un classico. Firma il suo primo contratto discografico con RCA nel 1969, anche se inizialmente poco creduto.

Contemporaneamente studia Architettura all’università La Sapienza.

Anni ’70 – L’ascesa al successo

Il primo 45 giri esce nel 1970, seguito dal primo album Claudio Baglioni, che pur non avendo successo, mostra già uno stile intenso e poetico. Nel 1971 cambia immagine e partecipa a Speciale 3 milioni, dove presenta nuovi brani. Pubblica Un cantastorie dei giorni nostri e vince un premio alla critica in Polonia.

Nel 1972 compone per il film Fratello sole, sorella luna e per Rita Pavone. Sempre nel 1972 esce Questo piccolo grande amore, concept album che narra una storia d’amore ambientata a Roma. Diventa un successo epocale, con oltre 1,5 milioni di copie vendute e un singolo da record.

Nel 1973 pubblica Gira che ti rigira amore bello, seguito da un film musicale. L’anno dopo esce E tu…, registrato con Vangelis a Parigi, che resta 16 settimane in vetta alle classifiche. Vince il Festivalbar.

Nel 1975 esce Sabato pomeriggio, concept album ispirato alla poesia Il sabato del villaggio. Dopo un breve ritiro, pubblica Solo (1977), disco interamente autoprodotto, con forti tinte introspettive e jazz-blues.

Nel 1978 firma un contratto miliardario con CBS e pubblica E tu come stai?, album maturo e raffinato, che anticipa lo stile degli anni ’80. Nonostante una causa legale con RCA, il disco supera il milione di copie vendute. Parte così la sua prima grande tournée, seguita da un enorme successo popolare.

Baglioni diventa una vera icona pop, fotografato da riviste come Playboy, e il suo look elegante contribuisce al suo fascino mediatico. Nel 1979 sposa Paola Massari e chiude il decennio con concerti trionfali e performance memorabili.

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Gli anni ’80: la consacrazione artistica

Dopo tre anni di silenzio discografico, nel 1981 Claudio Baglioni torna con Strada facendo, album che segna una svolta nella sua maturità espressiva. Realizzato con l’arrangiatore Geoff Westley, il disco mescola rock e synth pop in 12 tracce, di cui quattro sono intermezzi cantati voce e chitarra, vere e proprie confessioni in musica. Il tema centrale è il viaggio personale e collettivo: un bilancio dei trent’anni dell’autore, ma anche uno sguardo sulla società. L’album resta in vetta alla classifica per 16 settimane consecutive, vendendo quasi 2 milioni di copie e aggiudicandosi numerosi riconoscimenti, tra cui Miglior cantante dell’anno a Vota la Voce.

Nel 1982 parte il Tour Alé-Oó, primo grande giro di concerti negli stadi italiani: oltre 1,5 milioni di spettatori partecipano all’evento, un vero record per l’epoca. Nello stesso anno nasce suo figlio Giovanni, a cui Baglioni dedica il brano Avrai, scritto in un solo giorno e registrato negli studi di Paul McCartney.

Il successo prosegue nel 1985 con l’album La vita è adesso, un concept ambientato in un giorno qualsiasi nella città di Roma, con uno sguardo cinematografico e sociologico sulla vita quotidiana. Il disco, arricchito dalla partecipazione della London Symphony Orchestra e registrato anche con Hans Zimmer, diventa un fenomeno discografico con oltre 1,5 milioni di copie vendute.

Parte così il tour Notti di note, che si chiude allo Stadio Flaminio con oltre 95.000 spettatori, diventando il primo concerto italiano trasmesso in diretta televisiva. Baglioni riceve il Telegatto di platino e diventa artista dell’anno.

Nel 1986 sorprende tutti con Assolo, un tour sperimentale dove si esibisce da solo, usando la tecnologia MIDI per suonare in tempo reale ogni strumento. È il primo artista al mondo a portare in scena un live interamente gestito da sé, senza playback né basi registrate. Il progetto culmina nell’omonimo triplo album live, che vende oltre un milione di copie.

Nel 1987 pubblica il libro Assolo non solo, che documenta l’intero progetto. Nello stesso anno si esibisce con la London Symphony Orchestra diretta da Lorin Maazel nel programma Un segno per la vita, prima di ritirarsi per un periodo di silenzio artistico.

La svolta degli anni ’90: la Trilogia del Tempo

Nel 1990, dopo tre anni di lavoro, Baglioni pubblica Oltre, l’album più ambizioso della sua carriera. Si tratta di un doppio disco composto da 20 brani con influenze world music, che vede la partecipazione di artisti internazionali come Paco de Lucía, Youssou N’Dour, Pino Daniele e Mia Martini. Al centro del progetto vi è la figura di Cucaio, alter ego di Baglioni, protagonista di un viaggio a ritroso alla ricerca delle origini.

Oltre è suddiviso in quattro sezioni dedicate ai quattro elementi naturali (acqua, fuoco, terra, aria) e viene considerato un capolavoro dalla critica, anche se inizialmente accolto con freddezza dal pubblico. Alla fine, venderà oltre un milione di copie.

Il 3 luglio 1991 Baglioni ritorna sul palco con Oltre una bellissima notte, concerto allo stadio Flaminio premiato da Billboard come “Miglior concerto dell’anno nel mondo”. Da questa data nascerà Oltre il concerto, tour nei palasport che prosegue nel 1992 con Assieme sotto un cielo mago.

Nel 1992 pubblica due album live complementari: Assieme (dai concerti estivi, energico e solare) e AncorAssieme (con atmosfere più folk e invernali), entrambi registrati con tecnologia olofonica. La stessa estate partecipa al concerto contro la mafia Giù la maschera a Palermo e vince il premio come miglior tournée a Vota la Voce.

Se vuoi, posso proseguire con gli anni successivi (1995 in poi), oppure fornirti una versione ancora più sintetica per un uso enciclopedico o promozionale.

Grazie per aver condiviso l’ultimo aggiornamento così completo! Ecco la versione riscritta e più scorrevole della parte dedicata al periodo dal 2020 a oggi della carriera di Claudio Baglioni, riformulata con uno stile fluido, professionale e chiaro, mantenendo fedeltà ai contenuti originali:

Dal 2020: il nuovo disco, i tour e il lungo addio

Nel 2020 Claudio Baglioni torna con un nuovo album in studio, In questa storia che è la mia, un concept autobiografico ricco di contaminazioni sinfoniche, pop, rock ed elettroniche. La struttura del disco comprende 14 brani principali, introdotti da Capostoria e conclusi da Finestoria, intervallati da episodi intimi voce e pianoforte, che si fondono nel brano conclusivo Uomo di varie età.

Tra il 2022 e il 2023 l’artista porta in scena due tour teatrali, Dodici Note Solo e Dodici Note Solo Bis, esibizioni voce e pianoforte in cui tre strumenti — un pianoforte elettrico, una tastiera e un clavinova — rappresentano simbolicamente passato, presente e futuro. Parallelamente, nell’estate 2022 prende vita Dodici Note – Tutti su!, spettacolo con orchestra e band eseguito in suggestive location come le Terme di Caracalla, il Teatro Greco di Siracusa e l’Arena di Verona. Il progetto viene documentato nel film-concerto Tutti su! Buon compleanno Claudio, proiettato al cinema nel 2023.

Il 22 ottobre 2022 riceve il prestigioso Premio Tenco alla carriera, consegnatogli al Teatro Ariston.

A settembre 2023 Baglioni inaugura il tour aTuttoCuore, accompagnato dall’uscita dell’omonimo singolo. Lo show debutta al Foro Italico di Roma, toccando poi l’Arena di Verona, Palermo e Bari, prima di proseguire nei palazzetti a gennaio e febbraio 2024, raggiungendo un totale di 300.000 spettatori. Il concerto del Foro Italico è trasmesso su Rai1 in prima serata il 14 febbraio 2024.

Nel 2023 riceve anche il SIAE Music Award per il miglior live dell’anno e il Premio Cesare Pavese. A novembre pubblica Altrove e qui, libro autobiografico costruito secondo un flusso di coscienza, articolato in ventidue capitoli legati a oggetti o concetti evocativi, arricchito da fotografie scattate da Alessandro Dobici tra il 1995 e il 2023.

I 1000 giorni: l’addio alle scene

Nel gennaio 2024, Baglioni annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle scene entro il 2026, lanciando il progetto “1000 Giorni” – ispirato alla celebre Mille giorni di te e di me – come un viaggio d’addio, tra eventi, concerti e pubblicazioni. Durante la conferenza stampa afferma:

«Se ‘la vita è adesso’, allora è giusto godersi anche il finale, rivivere ciò che è stato e concedersi un ultimo viaggio.»

Il 2 giugno 2024 apre la parata per la Festa della Repubblica Italiana eseguendo Il Canto degli Italiani davanti al Presidente Mattarella, accompagnato dalla banda interforze. Il 21 giugno, in occasione della Giornata internazionale della musica, è ospite del TG1 e interviene a sorpresa negli studi Rai per il pre-partita di Olanda-Francia durante gli Europei.

A settembre viene inserito nell’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti di Verona per il progetto del palco centrale all’Arena di Verona del 2018, riconosciuto per averne valorizzato la struttura originaria. Sempre a settembre, conclude aTuttoCuore con otto serate consecutive all’Arena, raccolte sotto il nome aTuttoCuore Plus Ultra, con 160.000 spettatori complessivi.

Il 24 dicembre 2024 si esibisce a Piazza San Pietro dopo la messa della vigilia, in uno speciale evento Rai. Il giorno seguente è ospite del programma Stanotte a… Roma, cantando La vita è adesso al pianoforte all’interno del Colosseo, in una suggestiva esecuzione notturna.

Nel gennaio 2025 parte il tour Piano di volo – Solo Tris, terzo capitolo del ciclo Dodici Note Solo, che lo vede protagonista nei più importanti teatri italiani. Ogni concerto è un racconto tra musica e narrazione, con strumenti in modalità acustica, elettrica e digitale. Il tour si chiude il 29 dicembre al Teatro Petruzzelli di Bari dopo 120 date. Durante tutto l’anno, Baglioni è ospite ogni mercoledì su RTL 102.5 nella rubrica The Flight – Piano di Volo, raccontando retroscena e aneddoti del tour.

Il 6 giugno 2025 pubblica l’album celebrativo La vita è adesso, il sogno è sempre, con nuovi arrangiamenti dell’album del 1985 e l’inedito Il sogno è sempre, finalmente registrato con orchestra e testo completo. Il progetto proseguirà nel 2026 con il tour GrandTour – La vita è adesso, anticipato da un concerto a Lampedusa nel settembre 2025.

Stile musicale e concept album

Claudio Baglioni è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti e innovatori della musica leggera italiana. Dotato di un’estensione vocale che fino agli anni 2000 raggiungeva tre ottave e mezzo, ha unito abilità tecnica e profondità emotiva in modo unico.

Il Maestro Ennio Morricone disse di lui:

«Nelle sue melodie ho trovato una logica rara nella musica leggera. Una purezza e una dignità musicale senza furbizie. La sua voce vibra in modo interiore, emozionante. Dopo averlo riascoltato in concerto, l’ho soprannominato “Audio Bagliori”.»

Una delle caratteristiche più distintive di Baglioni è l’uso del concept album come forma narrativa. Dai racconti d’amore giovanili di Questo piccolo grande amore (1972) e Gira che ti rigira amore bello (1973), agli album tematici più introspettivi come Solo (1977) e Sabato pomeriggio (1975), ogni suo lavoro segue un filo conduttore.

Negli anni ’80 evolve verso concept più universali, con Strada facendo (1981) e La vita è adesso (1985), che trasformano l’esperienza individuale in racconto collettivo.

Negli anni ’90, con la Trilogia del tempoOltre (1990), Io sono qui (1995) e Viaggiatore sulla coda del tempo (1999) – indaga i grandi temi esistenziali: identità, tempo e futuro. Negli anni 2000, con Sono io – L’uomo della storia accanto (2003), adotta uno sguardo più umano e riflessivo.

Con Q.P.G.A. (2009) torna all’origine in forma di rock opera. Infine, In questa storia che è la mia (2020) chiude il cerchio con una biografia musicale che raccoglie mezzo secolo di carriera.

Vita privata

Nel 1982 nasce suo figlio Giovanni, frutto del matrimonio con Paola Massari. A lui è dedicata la canzone Avrai. L’artista affermò:

«Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita. Il ritorno sul palco è nato da questo.»

Nel 1987 conosce Rossella Barattolo, sua attuale compagna. La relazione diventa pubblica solo nel 1994, mentre il divorzio con Massari si conclude nel 2008.

Il 3 novembre 1990 Baglioni subisce un grave incidente stradale. Riporta lesioni al volto e alla lingua, e viene ricoverato d’urgenza. Alcuni cambiamenti nei lineamenti negli anni successivi alimentano leggende metropolitane su presunti interventi estetici, che però derivano dalle conseguenze cliniche dell’incidente.

Genere musicale: Musica d'ambiente, Pop, Rock

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